William-Adolphe Bouguereau

Mostra il volto di una bella giovane con velo nero, adornata d'oro con collana e braccialetto. Lo sfondo è liscio: viola sfumato ad arancione. L'attenzione nella composizione è centrata sul volto e sulle mani del personaggio.

Mostra una ragazza, con un'espressione giocosa verso il dio greco dell'amore, rappresentato come un piccolo angelo.

La tela mostra uno dei motivi più ripetuti nella carriera dell'artista, una donna, di solito rappresentante una dea mitologica, fluttuante in aria con diversi elementi, in questo caso si tratta di Nix, la divinità greca della notte (vedere su Wikipedia). Un altro esempio di composizione con lo stesso stile è il quadro "L'aurora".

Il personaggio "L'aurora" (vedere su Wikipedia), è una dea della mitologia romana, nota per le sue apparizioni nella letteratura classica. Citata sin dall'antichità da figure letterarie come: Omero, Virgilio e successivamente lo stesso Shakespeare.

Questa opera piena di movimento mostra una fanciulla sospesa in aria che tocca l'acqua con la punta del piede, annusando un fiore di calla e sventolando un tessuto che a sua volta le copre il corpo. La composizione è rotonda, la dinamica della figura fluisce in tutte le direzioni: testa, braccio e gambe dal centro.

Mostra una ragazza che lavora nelle Alpi, con un abito tipico dell'epoca. Il personaggio è il protagonista assoluto della composizione, a figura intera e centrato sulla tela, lascia vedere le più squisite pennellate realistiche di questo genio.

Mostra una ragazza con una corona di fiori e abiti dell'epoca, seduta su una pietra al bordo del ruscello, in un ambiente campestre.

Si tratta di una scena campestre dove la giovane pastorella, scalza e con abito umile, accoglie tra le braccia il nuovo agnello nato nel gregge.

Mostra il busto di una bambina con le mani in posizione di preghiera e sfondo nero. Come è usuale nel pittore, l'espressione facciale, il chiaroscuro, i colori e i dettagli sono magnificamente realizzati.

È un ritratto di mezzo busto di una giovane contadina, del XIX secolo, nella campagna francese. Sul suo dorso un fascio di spighe di grano. Sullo sfondo la semina e l'orizzonte a altezza media.

Il titolo è stato tradotto in varie forme, poiché non ha un significato esatto fuori dal francese, tra questi: "Il nido di vespe" e "La trappola".

È una scena mitologica, dove una fanciulla viene avvicinata da sette angeli sotto forma di bambini.

Una bellissima fanciulla italiana, posa mentre si riposa sul vaso appena riempito al pozzo.

I personaggi sono ricorrenti nell'artista, che era quasi ossessionato da loro, questi sono stati protagonisti delle opere più famose di Bouguereau, il più noto era stato dipinto 9 anni prima: "Cupido e Psiche, bambini".