René Magritte
Nome completo | René François Ghislain Magritte. |
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Nome artistico | René Magritte. |
Nascita | 1898, Lessines, Belgio. |
Morte | 1967, Schaerbeek, Belgio. |
Stile | Surrealismo e Modernismo |
Opera di spicco | Il figlio dell'uomo |
La vita di Magritte è stata segnata da tragedie e contesti complicati, come il suicidio di sua madre e la Seconda Guerra Mondiale, che hanno modellato significativamente il suo pensiero e il suo fare artistico.
Per quanto riguarda la sua personalità, si è caratterizzato per essere: giocoso e fantasioso nella sua gioventù; eccentrico, provocatorio e egocentrico nella sua età più matura. Maestro nell'uso del pennello, Magritte ha forgiato un catalogo di opere molto particolare, che ricordano lo stile sviluppato da Dalí, sebbene meno grandilocuente.
Desideroso di essere qualcuno, Magritte si è impegnato in vari movimenti pittorici, trovando nel Surrealismo il suo ambiente più congeniale. Sebbene inizialmente si unì al manifesto surrealista (anni '40) dei fondatori, non trovò la fama, ma questa gli arrivò successivamente, negli anni '60, quando i suoi lavori guadagnarono popolarità negli Stati Uniti, diventando molto influenti in movimenti moderni come il Pop Art e l'arte concettuale newyorkese. © diCrox.
Quadri di Magritte
Le opere di Magritte sono spesso riconoscibili a prima vista, essendo stato prolifico nell'uso di motivi ricorrenti, alcuni di essi sono: mele verdi, volti coperti, cappelli bombetta e l'artista stesso ritratto in mille modi.
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Autore: René MagritteAnno: 1964Stile: SurrealismoTitolo originale: Le Fils de l'hommeTitolo (inglese): The Son of ManTipo: QuadroTecnica: OlioSupporto: TelaSi trova in: Collezione privata
Senza dubbio questa è l'opera più celebre dell'artista, riprodotta fino alla sazietà in ogni tipo di decorazione stampata come poster e altri. Il grande successo di questa figura risiede, secondo alcuni esperti, nell'originalità contenuta nella semplicità della figura, a cui si aggiunge la complessità del concetto "Figlio dell'uomo".
Entrano in gioco significati di una grande quantità di elementi, i principali sono il racconto biblico della mela di Adamo e la vita contemporanea nell'Europa di quel tempo, l'ultimo evidente nell'abbigliamento del personaggio.
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Autore: René MagritteAnno: 1928Stile: SurrealismoTitolo originale: Les AmantsTitolo (inglese): The LoversTipo: QuadroTecnica: OlioSupporto: TelaSi trova in: National Portrait Gallery, Australia
Questa enigmatica opera mostra una coppia di uomo e donna che si baciano, ma senza toccarsi né vedersi. Sotto questo atto la comunicazione tra la coppia è realmente ostacolata da una barriera che non permette di sentire, toccare né vedere l'altro, oltre a parlare con difficoltà e ascoltare poco.
Alcuni biografi attribuiscono queste figure alla convivenza che avevano i genitori dell'artista, la marcata disaffezione del padre e la depressione della madre.
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Autore: René MagritteAnno: 1953Stile: SurrealismoTitolo originale: GolcondeTipo: QuadroTecnica: OlioSupporto: TelaSi trova in: la collezione privata Menil Collection, Houston, USA
Di questa composizione surrealista non si conosce l'interpretazione "ufficiale" dell'artista, ma si è speculato in varie direzioni sul suo significato. Di certo l'opera è autobiografica, poiché mostra un edificio in stile belga, e i personaggi sono chiaramente caratterizzati nel modo in cui Magritte appariva nella vita reale.
"Gocce di pioggia con la forma dell'artista stesso, che è ovunque", è una delle interpretazioni più diffuse. Ha sempre cercato di stabilire una linea di confine tra il reale e il rappresentativo, spesso vantandosi che la sua pittura fosse più ludica che formale.
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Autore: René MagritteAnno: 1938Stile: SurrealismoTitolo originale (francese): La Durée PoignardéeTitolo (inglese): Time TransfixedTipo: QuadroTecnica: OlioSupporto: TelaSi trova in: Instituto d'Arte di Chicago, USA
Questa enigmatica opera, fu la seconda che l'artista regalò al suo benefattore, il poeta britannico amante del surrealismo Edward James, che invitò Magritte a casa sua a Londra, in diverse occasioni. Questo quadro andò ad occupare lo spazio sopra il camino in quella casa.
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Autore: René MagritteAnno: 1927Stile: SurrealismoTitolo originale: L'Assassin menacéTitolo (inglese): The Menaced AssassinTipo: QuadroTecnica: OlioSupporto: TelaSi trova a: Museo MoMA, New York.
Si potrebbe pensare che l'ispirazione di questa opera provenga da un passaggio letterario, o addirittura da un film, ma non è così. È una composizione che l'artista ha tirato fuori dal nulla, e grazie al titolo, che è molto chiarificatore, si può capire l'evento che si svolge in essa.
Un assassino di "guanto bianco" sta per essere catturato, è circondato e stato colto con le mani nel sacco, non sembra importargli né sapere che i suoi catturatori stanno per agire. Questi ultimi caratterizzati con il classico cappello bombetta, il che indica la vicinanza psicologica tra l'artista e i personaggi.
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Autore: René MagritteAnno: 1945Stile: SurrealismoTitolo originale: La magie noireTitolo (inglese): Black MagicTipo: QuadroTecnica: OlioSupporto: TelaSi trova in: Collezione privata
Alla soglia dei cinquant'anni, Magritte aveva accumulato molta esperienza e formazione accademica pittorica. Questo nudo femminile è un ritratto della sua stessa moglie Georgette Berger, realizzato seguendo la proporzione aurea della bellezza classica, il che gli conferisce un aspetto di scultura perfetta e una bellezza indiscutibile.
La colorazione azzurro celeste conferma il carattere creativo e surrealista della tela: una donna che si fonde con il cielo, ma con una mano su una pietra, che simboleggia il suo legame con la terra.
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Autore: René MagritteAnno: 1934Stile: SurrealismoTitolo originale: L'invention collectiveTitolo (inglese): Collective InventionTipo: QuadroTecnica: OlioSupporto: TelaSi trova in: Museo Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen, Germania
La tela propone un'immagine sconcertante, intende far prendere coscienza allo spettatore sulle idee preconcette che ha e non si rende conto. In questo caso l'idea di "sirena", radicata nell'immaginario collettivo diventa inverosimile, sebbene non meno che la sirena tradizionale, che è un'"invenzione collettiva" che non ha nulla di reale in essa.
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Autore: René MagritteAnno: 1950Stile: ModernismoTitolo originale: L'Impero delle luci IITitolo (inglese): The Empire of Light IITipo: QuadroTecnica: OlioSupporto: TelaSi trova in: Museo MoMA, New York
Il pittore crea un'atmosfera di luce contraddittoria, ma che sfiora la realtà. Un chiaroscuro presentato da un cielo azzurro celeste, ben illuminato e pieno di nuvole morbide che sembrano di cotone; sotto una casa in penombra, con un'oscurità generata proprio dal controluce delle figure e dalla luce stessa del cielo. Dà l'impressione che siano gli alberi e l'edificio a generare tale grande contrasto.
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Autore: René MagritteAnno: 1967Stile: SurrealismoTitolo originale: L'Art de VivreTitolo (inglese): The Art of LivingTipo: QuadroTecnica: OlioSupporto: TelaSi trova in: Collezionista privato
Il dipinto non è tra i più noti, tuttavia, più di altri, contiene un enorme significato psicologico legato al pittore. Il personaggio principale, molto simile a "Il figlio dell'uomo", si presenta con particolarità che rivelano le credenze e le idee che l'artista aveva sulla vita, tra cui: il suo agnosticismo, il suo egocentrismo; la sua fiducia nel sistema comunista e nella ragione umana.
La testa gonfiata, staccata dalle spalle, che funge da sola davanti alle montagne, denota la superiorità della ragione su qualsiasi altra forza o morale.
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Autore: René MagritteAnno: 1929Stile: SurrealismoTitolo originale: La Trahison des imagesTitolo (inglese): The Treachery of ImagesConosciuto anche come: "Questo non è una pipa"Tipo: QuadroTecnica: OlioSupporto: TelaSi trova al: Museo di Arte della Contea di Los Angeles
Nell'opera si legge "Ceci n'est pas une pipe", che significa "questo non è una pipa". Questa è stata l'affermazione dell'artista con questa opera, sostenendo che realmente non lo era, ma che era la mera immagine di una pipa. Questo semplice argomento, che rinforza la divisione tra realtà e immagine, lo ha utilizzato per giustificare una buona parte della sua opera, specialmente quei quadri più folli e surrealisti.
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Autore: René MagritteAnno: 1964Stile: SurrealismoTitolo originale: La Grande GuerreTitolo (inglese): The Great WarTipo: QuadroTecnica: OlioSupporto: TelaSi trova in: Collezione privata
Sullo sfondo una staccionata di pietra e il cielo liscio, molto simile allo sfondo di molte altre pitture di Magritte, inclusi "Il figlio dell'uomo" e "L'arte di vivere". Solo che questa volta, il personaggio è completamente sconcertante, una donna vestita completamente di bianco, all'usanza dell'epoca, con ombrello, borsa e dei fiori viola con foglie verdi al posto del viso. Senza dubbio è enigmatico. Quale connessione potrebbe aver trovato l'artista tra questo personaggio e la guerra? Non bisogna dimenticare che Magritte visse la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, quindi sapeva esattamente cosa faceva collegandole.
Voleva rappresentarla come una dama attraente con il volto nascosto, probabilmente con un'allusione a uno dei lati più oscuri della guerra, cioè alle ricchezze materiali che la guerra porta con sé ad alcuni affari.
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Autore: René MagritteAnno: 1963Stile: SurrealismoTitolo originale (francese): La reconnaissance infinieTitolo (inglese): The Infinite RecognitionTipo: QuadroTecnica: OlioSupporto: TelaSi trova in: Mani private
Questa potrebbe essere la pittura con i toni più trascendentali che gli si conosce, non a caso poteva essere pensando alla morte o all'aldilà, dato che compiva 68 anni, in un'epoca in cui raggiungere quell'età era un'impresa, infatti, morì tre anni dopo.
Due concetti principali sono qui rappresentati: i due personaggi gemelli dell'anima e l'infinità del cielo. Entrambi in qualche modo fluttuano e chiacchierano mentre "ascendono" a uno stato più elevato, dove potranno continuare a condividere.
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